Il termine Strachìtunt deriva dalla traduzione bergamasca di “stracchino tondo”. Si tratta di un formaggio erborinato a latte crudo appartenente alla famiglia degli stracchini, con i quali condivide le origini e la tradizione. Lo Strachìtunt è prodotto con latte vaccino intero con l’antica tecnica delle due paste che consiste nell’unione a strati della cagliata della sera (comunemente chiamata “cagliata fredda”), lasciata sgocciolare in tele di lino per almeno 12 ore, con la cagliata della mattina (comunemente chiamata “cagliata calda”). Da quest’unione si ottiene un formaggio a forma cilindrica con facce piane dal diametro di 25-28 cm con uno scalzo dritto o leggermente tondo di 15-18 cm. Il Moscato di Scanzo è un vino DOCG, un Moscato passito a bacca nera, la cui produzione è consentita solo nella zona collinare del comune di Scanzorosciate, in Provincia di Bergamo, ed unicamente con uve dell’omonimo vitigno Moscato di Scanzo.
- DifficoltàMedia
- CostoMedio
- Porzioni4
- CucinaItaliana
Ingredienti
Strumenti
Passaggi
Tostate in una padella bassa, il riso con lo scalogno tritato, bagnate con il vino passito, lasciate evaporare e coprire con il brodo vegetale e cuocete per 18 minuti. Mentre aspettate che i 18 minuti di cottura del riso passano Nel frattempo in un pentolino saltate le pere tagliate a cubetti con una noce di burro, salatele pepatele e bagnatele con 1/2 bicchiere di passito. Terminare la cottura e mantecate il risotto con il grana padano e il burro a fiocchetti e lo strachitunt tagliato a pezzetti. Le pere saltate le disponete su un piatto e guarnite con aceto balsamico tradizionale a gocce.
Dosi variate per porzioni