Mostazzit

Mostazzit si chiama questo dolce lombardo, termine dialettale mostacciuoli, da mosto perché anticamente si dolcificavano con il mosto cotto. Bartolomeo Scappi (1570) cuoco rinascimentale li chiamava morselletti cioè piccoli morsi. L’ingrediente (fantasma): L’ingrediente (fantasma): il mosto Era questo l’ingrediente più comune usato per la dolcificazione in ambiente contadino, dove, dopo il periodo aureo della Georgica virgiliana, non si è mai avuta troppa dimestichezza con le api e con il miele, né tantomeno con lo zucchero degli speziali. 
Il mosto d’uva, invece, era facilmente disponibile: sia quello ricavato da uva non ancora matura, con cui si produceva l’agresto (v. Maestro Martino, III), una sorta d’aceto non fermentato usato per fare salse e per insaporire pesci e carni alla brace; sia il mosto cotto vero e proprio, di cui si ha testimonianza negli antichi ricettari mantovani.  

  • DifficoltàMedia
  • Tempo di preparazione40 Minuti
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaForno
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 400 gfarina bianca 00
  • 150 gzucchero
  • 1/2 bicchiereacqua

Preparazione

  1. Incorporate tutti gli ingredienti con l’acqua, gramolando sul tagliere; distendete la pasta con il matterello e tagliatela a forma di mostacciuoli (rombi allungati); cuocete in forno moderato (160° C) per circa 15 minuti. 

/ 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *