La torta ariosa (Lomellina)

Come promesso ecco qui la storia e la ricetta della torta ariosa: si racconta che la ricetta della torta si deve a Pipina la Pompona una povera contadina che abitava a Gambolò in una casetta di mattoni rossi, a ridosso delle mura del castello del paese, dove il ponte levatoio scavalcava il fossato. Nel suo orto ella coltivava i fagioli borlotti di cui era particolarmente orgogliosa.
Un giorno si presentò alla sua porta un cavaliere prepotente che le ordinò di preparargli da mangiare; la poverina trovò in casa un pugno di farina bianca, un vasetto di farina gialla, un limone un po’ rattrappito, un cucchiaio di zucchero, un pezzetto di burro ed un bel cartoccio di fagioli borlotti e li mise insieme per preparare una torta.
Il cavaliere fu così soddisfatto della torta di Pipina che le regalò tre scudi d’oro, e così la donna lo invitò a tornare.
La torta fu chiamata dagli abitanti del paese l’“Ariosa” grazie all’impareggiabile effetto digestivo con tutti gli effetti collaterali del caso.. Pipina mantenne il segreto sulla ricetta per molto tempo e la tramandò solo ai suoi nipoti, così la ricetta fu tramandata e si giunge alla registrazione del marchio nel 1997.
E ora la ricetta per chi vuole provare a cimentarsi:

  • DifficoltàBassa
  • Tempo di cottura45 Minuti
  • Metodo di cotturaForno elettrico
  • CucinaItaliana

Ingredienti

  • 350 gfagioli borlotti di Gambolo
  • 150 gzucchero
  • 70 gfarina di mais
  • 70 gburro
  • 1limone
  • Mezza bustinalievito
  • 3uova

Preparazione

  1. Fate bollire i fagioli in abbondante acqua per due ore. Passateli al setaccio per eliminare tutta l’acqua, frullateli nel mixer e aggiungete al passato le uova già sbattute con lo zucchero, il burro fuso, la buccia di limone grattugiata, la farina di mais e il lievito. Mescolate bene e poi versate il composto in uno stampo unto di burro. Fate cuocere nel forno a calore moderato per 45 minuti. Servite la torta fredda

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