Luccio alla comasca

Cucina tradizionale lombarda. Il più grande luccio del mondo è stato catturato vicino a Mosca, catturato nella rete durante la purificazione dei laghetti reali nel 1794. La leggenda patriottica ripete in qualche modo la trama già raccontata. Un anello d’oro era fissato sulle branchie del pesce pescato, sul quale si indicava che in questo modo il pesce veniva marchiato in direzione di Boris Godunov, che possedeva una pesca abbastanza potente per gli allevamenti di storioni vicino a Mosca. Le dimensioni di questo luccio mostro catturato erano molto più modeste: solo 2 metri di lunghezza e 60 kg di peso.

  • DifficoltàMedia
  • CostoMedio
  • Tempo di cottura15 Minuti
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

1 kg luccio
1 cipolla
q.b. pepe
2 carote
1 scalogno
2 gambi sedano
1 spicchio aglio
1 foglia alloro
foglie prezzemolo
pepe in grani
1 bicchiere vino bianco
70 g burro
4 cucchiai olio evo
farina bianca
q.b. sale

Strumenti

Passaggi

Lavate e pulite il pesce, tagliate il luccio in 4 parti eliminando testa e coda, mettete la testa e la coda a bollire per 20 minuti in una pentola con acqua salata un pezzettino di carota, uno spicchio d’aglio un gambo di sedano, una foglia di alloro i grani di pepe e il prezzemolo. Tritate la cipolla, il sedano, le carote e fatele appassire in un tegame con il burro e l’olio. Infarinate i pezzi di luccio poneteli nella padella a fiamma alta dove c’è il soffritto e rosolate il pesce. Quando il pesce è rosolato bagnatelo con il vino coprite con il coperchio abbassate la fiamma. Filtrate il brodo che avete fatto e tenetelo al caldo, salate e pepate il luccio bagnatelo con il brodo e continuate la cottura per 15 minuti con tegame coperto. Girate i pezzi bagnate di nuovo con il brodo e cuocete per altri 15 minuti, ripetete di nuovo per due volte, nell’ultima fase togliete il coperchio in modo che il sughetto si restringa. Separate il pesce dal sugo e tenetelo al caldo, passate il sugo al setaccio scaldatelo e versatelo sul pesce, servitelo con la polenta.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Hai voglia di aiutarmi a migliorare la ricetta, rispondendo a qualche domanda? Grazie!

* Domanda obbligatoria

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *